a cura di MAC
Catte cup: un torneo per piazza Cattedrale. Cosa significa e come nasce questa iniziativa?
La Catte Cup è un’iniziativa che oltre a essere un evento sportivo, è un evento sociale. Noi che ci ritroviamo in piazza Cattedrale dovevamo trovare un modo per ravvivare l’estate, per molti infatti questo torneo è stato apprezzato perché rappresentava quel "qualcosa da fare" che tanto si cerca qua a Oristano ma che mai si trova. Oltre a tenerci occupati, questo torneo prende vita per puro agonismo tra amici. Sono tanti i gruppi che escono in Cattedrale e almeno una volta a settimana un pallone va perso sul tetto della chiesa, questo per dare l'idea di quanto sia un abitudine giocare a calcio persino nella piazza. Bisognava decretare il gruppo più forte tra i ragazzi che escono in Cattedrale e così è accaduto.
In quali giorni si è svolta questa manifestazione e come l’avete strutturata?
Il torneo è avvenuto dal 1 al 7 Agosto, i primi tre giorni si sono svolte le partite dei gironi (4 gironi da 3 squadre). Le prime due squadre di ogni girone si sono incrociate per dare vita ai quarti di finale, iniziati il 5 Agosto; dopo di che le semifinali il 6 e la finale che tutti aspettavano il 7, in modo da chiudere il torneo il martedì di notte bianca.
A proposito di cattedrale, la mattina su scalinate e aiuole della piazza si trova una poco civile presenza di bottiglie e rifiuti. Perché non gettare tutto negli appositi cestini presenti sul sagrato?
Il torneo Catte Cup si è svolto nel campo di calcio a 7, che ogni giorno del torneo è stato tenuto pulito, come giusto che sia. Quindi sicuramente il nome Catte Cup non deve sporcarsi degli atti incivili di certe persone. Se non si parla di Catte Cup, ma si parla di cosa accade in piazza Cattedrale, questo è un altro discorso. Il non rispettare la piazza lasciando in giro la spazzatura è ovviamente un atto incivile, ma non si può fare di tutta l'erba un fascio, non sono "i ragazzi" a essere incivili, ma sono alcuni ragazzi maleducati i responsabili di questi atti. Non trovo giusto che un ragazzo che si porta le buste da casa e che ripulisce tutto ciò che ha consumato debba essere considerato un "ragazzetto incivile" solo perché esce in piazza Cattedrale. Le persone incivili ci sono di tutte le età, non è giusto dare la colpa a tutti i ragazzi per quello che succede. Purtroppo si notano molto di più dieci bottiglie sparse nel giardino che 4 bustoni pieni di spazzatura ritirata e messa vicino al cestino, tutto il bene che vien fatto si perde per l'agire di quattro incivili. I "grandi" sui social network (tra virgolette perché di grande hanno solo l'età) rilasciano commenti negativi di ogni genere, non riflettendo su quello che stanno scrivendo. Quel ragazzo maleducato potrebbe essere il figlio di chi sta scrivendo, ma nessuno si pone il quesito, pensando che il proprio figlio sia un santo. Però alla Sartiglia sono bravi tutti a buttare il bicchierino di vernaccia per terra in via dritta, ma guarda caso nessuno etichetta i "grandi" come maleducati perché lo fanno. Io ritengo che un esame di coscienza se lo debbano fare tutti. E se il comune mettesse un cestino in più piuttosto che pretendere che due cestini contengano i rifiuti di 600 persone, farebbe sicuramente un'ottima scelta per coinvolgere di più un ragazzo maleducato a buttare i suoi rifiuti negli appositi contenitori.
Torniamo al calcio: la collaborazione con i responsabili del Seminario fa sperare in una riproposizione del torneo, con possibile allargamento della partecipazione di altre squadre?
Stiamo già lavorando per Catte Cup 2019, molto probabilmente arriveremo a 16 squadre, ma quello a cui più vogliamo puntare è un espansione del torneo con sponsor ufficiali, aumentare la notorietà della Catte Cup e un evento di chiusura per concludere tutti i festeggiamenti.