Nureci, paesino di appena 300 anime, nella Marmilla settentrionale, i giorni intorno a ferragosto si attiva per il festival Mammablues...
di Giulio Gaviano
Gli abitanti partecipano, c’è chi cucina la carne in una corte, chi apre il tabacchino o il panificio fuori orario. Sulla sommità del paese c’è l’arena, con l’adiacente piscina, realizzata in un antico possedimento padronale restaurato. Ieri sera, dopo la pioggia, c’erano 19 gradi e il pubblico seduto sul prato indossava felpa o maglioncino. Sul palco la cantante norvegese Kristin Asbjørnsen, accompagnata da Olav Torget alla chitarra e da Suntou Susso alla kora, strumento africano che somiglia un po’ alla chitarra e un po’ all’arpa.
Una miscela di melodie nordiche, ritmi e suoni africani. Poi il dopofestival blues, con Don Leone, in un giardinetto alla periferia del paese, sotto il monte di granito. La sera del 15 sarà la volta di Seun Kuti, figlio del famosissimo artista nigeriano e attivista per i diritti umani Fela Kuti, che ha proseguito il cammino con la band del padre, gli Egypt 80.