a cura di Franca Mulas
Ecco, quindi, l’importanza di una alimentazione varia e ricca che, unita ad uno stile di vita sano, contribuisce a proteggere i piccini dai malanni di stagione. Nel piatto è meglio privilegiare pietanze ricche di vitamina C, proteine, antiossidanti e sali minerali, che contribuiscono a fortificare l’organismo e ad alleviare raffreddore e influenza. Per avere indicazioni più precise su come deve essere l’alimentazione dei bambini durante la stagione fredda e non solo, abbiamo intervistato la pediatra Dina Fantasia.
Dott.ssa Fantasia, l’organismo dei bambini, durante la stagione invernale, viene maggiormente aggredito da virus e batteri, è possibile prevenire e combattere le infezioni alle vie respiratorie anche con una buona alimentazione?
Una sana alimentazione ricca di frutta e verdura garantisce un buon apporto di vitamina C, importante per rafforzare le difese immunitarie.
Quali sono gli alimenti maggiormente indicati durante il periodo invernale?
Via libera alla frutta di stagione: arance, mandarini, pere, mele e kiwi; ma anche alla frutta secca come noci nocciole e pistacchi, ricchi di vitamine e nutrienti essenziali.
Possiamo dire che la prima colazione non conosce stagione? Potrebbe spiegarci, quindi, perché è importante che il bambino non salti questo pasto fondamentale?
Dopo circa dieci ore di sonno, l'organismo è a digiuno da parecchio tempo. La prima colazione è importante per fornire l'energia necessaria per affrontare le attività della mattinata, compresa l’attività scolastica. Il nostro cervello consuma circa il 20% delle chilocalorie che introduciamo con gli alimenti, perciò non fare colazione può creare difficoltà di concentrazione e memoria.
Dopo lo svezzamento e fino ai tre anni quali sono i cibi da prediligere in genere?
Nei primi anni di vita il bambino deve apprendere le sane abitudini alimentari per crescere e svilupparsi in salute. Inoltre è importante introdurre gradatamente tutti gli alimenti della dieta. Va ricordato che impostare una sana alimentazione contribuirà ad evitare l’insorgere in età adulta di malattie quali l’ipertensione, l’obesità e il diabete.
Parlando di bambini dai quattro ai dieci anni cosa dovrebbe cambiare invece nell’alimentazione?
In questa fascia di età i bambini possono mangiare tutto all’interno di una dieta sana e bilanciata. È importante distribuire i pasti nel corso della giornata tra colazione, spuntino, pranzo, merenda e cena, evitando di assumere cibo fuori pasto.
Quali cibi vanno sconsigliati in entrambe le fasce di età e perchè?
Da evitare il più possibile alimenti confezionati e bibite, che andrebbero assunti solo occasionalmente.
Parlando di educazione alimentare possiamo dire niente cibo davanti alla televisione, in considerazione anche del fatto che, soprattutto pranzo e cena dovrebbero rappresentare occasione di confronto e dialogo?
Si, niente cibo davanti alla televisione. Guardare la TV inibisce la soddisfazione data dal cibo. Ciò può essere causa di obesità e disturbi digestivi. La presenza dei genitori durante i pasti arricchisce i propri figli di una importante interazione sociale e offre sicurezza emotiva.
Quali sono le intolleranze alimentari più diffuse in età pediatrica? Cosa devono fare i genitori quando osservano nei bambini una reazione a determinati alimenti?
Intolleranza è un termine generico; se facciamo riferimento alle allergie, quelle più diffuse sono le allergie alle proteine del latte vaccino, all'uovo, ma anche al grano, alla soia, al merluzzo e alla frutta secca. L'osservazione clinica dei genitori è estremamente importante per aiutare il medico nell'individuare l'eventuale alimento che causa l’allergia.
Oltre a una corretta alimentazione perché è importante che il bambino pratichi uno sport e a quale età dovrebbe iniziare?
Praticare sport in età pediatrica assicura un adeguato sviluppo dell'apparato scheletrico e muscolare, regola il metabolismo e favorisce la socializzazione. È importante valutare l'età del bambino: in età prescolare lo sport sarà sinonimo di gioco e attività organizzativa. Bisognerà evitare nei primi anni di vita gli sport che comportano grossi sforzi a livello della muscolatura e carichi eccessivi all’apparato osteo-articolare.