Le cronache, anche quelle degli ultimi giorni, continuano a narrare di un mondo giovanile disagiato, ribelle, senza valori e, per certi versi, privo di speranza. Si generalizza troppo, a parer mio. È vero che non si può chiudere gli occhi o tapparsi le orecchie davanti a notizie, anche recenti, di femminicidi, incidenti stradali, risse e fenomeni social in cui i protagonisti, in negativo, sono i più giovani. Ma non tutto il mondo giovanile può pagare per queste vicende.
* di Mauro Dessì