di Tonino Zedda
Oltre la giurisdizione che il Metropolita esercitava soprattutto su alcune questioni legali e canoniche, la nostra chiesa Arborense è grata alla Chiesa Alerense (ma anche a quella Usellense e Terralbense) che, lungo i secoli, ci ha donato ben quattro pastori diocesani.
Il primo vescovo di Usellus a essere trasferito a Oristano fu il cagliaritano Andrea Sanna. Canonico della cattedrale di Cagliari, venne nominato Vescovo di Usellus il 10 maggio 1521; governò quella diocesi per ben 33 anni, fu anche primo Inquisitore Apostolico effettivo in Sardegna contro gli eretici (secondo il Bonu). Nel 1554 fu promosso Arcivescovo metropolita di Oristano. Resse l’Arcidiocesi arborense per soli 2 anni: morì a Oristano il 9 ottobre 1555.
Il secondo vescovo proveniente da Usellus fu il monaco benedettino Fra Lorenzo Nieto, nato nel 1559 a Orgaz (diocesi di Toledo), fu abate del famosissimo monastero spagnolo di Montserrat. Creato vescovo di Usellus dal Papa Paolo V il 17 aprile 1605. Dopo 8 anni fu trasferito ad Alghero e nel 1621, all’età di 62, fu promosso arcivescovo arborense: resse la diocesi per altri 6 anni e morì nel 1627.
Il terzo vescovo a provenire da Ales fu ancora un cagliaritano, Francesco Masones y Nin: laureato in teologia, in diritto canonico e in diritto civile; il 2 gennaio 1693 il Papa Innocenzo XII lo nominò vescovo di Usellus. Giunto nella sede celebrò un importante Sinodo diocesano (nel 1696), quindi, su disposizione del Re cattolico e aderendo alle indicazioni del Concilio Ecumenico di Trento, fondò il Seminario, lo costruì e, il 14 maggio del 1703, lo inaugurò con la presenza di 6 seminaristi. Il 15 marzo 1704 fu trasferito alla sede Metropolitana Arborense dal Papa Clemente VI. Anche in città si adoperò per celebrare il Sinodo diocesano, fondò e costruì il Seminario Arcivescovile imponendo una decima straordinaria a tutte le parrocchie e gli Enti diocesani, ragione per cui possiamo ben dire che il Seminario Tridentino è stato costruito da tutta la diocesi. Il Seminario come sappiamo, fu inaugurato il 1 maggio 1712. Di li a pochi anni il tenace arcivescovo morì: gli studiosi non hanno ancora potuto accertare la data della morte che, secondo alcuni, potrebbe essere nel 1716.
Il quarto a diventare Arcivescovo dopo aver esercitato il ministero episcopale nella diocesi di Ales fu il fonnese Francesco Zunnui Casula nato il 28 marzo 1824. Dopo aver compiuto gli studi classici a Oristano, si laureò a Cagliari. Canonico penitenziere di Nuoro e per 15 anni Vicario Capitolare sempre in quella diocesi, il 22 febbraio del 1867, a soli 43 anni, fu creato vescovo di Ales; consacrato il 16 giugno dello stesso anno, prese possesso della diocesi che governo con zelo e sapienza per ben 27 anni. Il 16 gennaio 1893, a 69 anni, fu promosso arcivescovo metropolita di Oristano. Partecipò attivamente al Concilio Vaticano Primo e morì in città, a 74 anni, di cui ben 31 di ministero episcopale. Riposa nel cimitero cittadino di Oristano.
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