di Mario Virdis
L’iniziativa di premiare l’eccellenza nello studio, il Rotary oristanese la porta avanti da molti lustri, prima con una borsa di studio destinata al migliore studente delle scuole superiori della Provincia, poi con una seconda borsa di studio destinata al miglior laureato.
A consegnare il premio sono stati i giovani del Rotaract di Oristano, il club giovanile dell’associazione Rotary riservato ai giovani dai 18 ai 30 anni, guidato da Silvia Contini. Giovedì 14 novembre, la premiazione è avvenuta all’interno di una manifestazione importante, sempre organizzata dai giovani del Rotaract, unitamente al Rotary club di Oristano: una conferenza dal titolo Il Mondo visto dal (profondo) sud. Viaggio in Antartide. A tenerla Alessandro Cau, biologo marino laureato nel 2011 all’Università di Cagliari e attualmente ricercatore operativo nel corso di Biologia.
La conferenza era un interessante racconto del viaggio durante due spedizioni in Antartide. La data del 14 novembre non è stata casuale: coincideva, infatti, con i festeggiamenti della Settimana della scienza, in calendario dal 13 al 15 novembre. Dopo l’introduzione alla conferenza, fatta dal presidente del Rotary oristanese Raimondo Zucca, il biologo Alessandro Cau ha riepilogato l’esperienza dei suoi due viaggi, evidenziando l’importanza che questo enorme Continente, seppure disabitato e privo di “proprietà di qualsiasi Stato” (è considerato proprietà dell’intera Umanità), riveste per la vita del nostro pianeta, dipendente strettamente dalle sue condizioni. L’obiettivo della conferenza - come ha avuto modo di spiegare la presidente Silvia Contini - era quello di sensibilizzare i partecipanti sullo stato di salute del nostro pianeta, fortemente inquinato dalla plastica, creando una maggiore coscienza per la salvaguardia della terra, sempre più in pericolo; salvaguardare il pianeta significa mettere in atto tutti quegli accorgimenti necessari per evitare i serissimi problemi che il cambiamento climatico sta creando nel nostro ecosistema.
Al termine della conferenza è stata festeggiata la vincitrice della Borsa di Studio annuale che il Rotary di Oristano mette a disposizione del miglior laureato nell’Università oristanese. Quest’anno la Borsa di studio assegnata alla Piras è stata finanziata con la donazione che Maura Falchi, past President del Rotary club oristanese (unitamente alla sua famiglia), ha voluto effettuare per ricordare il padre, socio fondatore del club di Oristano.
In chiusura dell’incontro Silvia Contini ha presentato anche una iniziativa che il club oristanese vuole portare avanti: il Progetto Plastic Free, una significativa azione di servizio nata per invogliare i cittadini al recupero e al riciclaggio delle materie plastiche. Oggetto dell’iniziativa la raccolta dei numerosissimi tappi delle bottiglie di plastica utilizzate quotidianamente, al il fine di riciclarli in quanto costituiti da una preziosa materia prima che, anziché finire in discarica, può produrre un piccolo reddito da destinare ad iniziative benefiche. Inculcare nei giovani l’educazione al rispetto, non solo delle persone ma anche dell’ambiente, è uno dei principi del Rotary, perché essi crescano acquisendo e praticando i valori fondamentali irrinunciabili dell’amicizia, della tolleranza, del rispetto reciproco e della pacifica convivenza, valori che portano verso quella pace tanto desiderata.
Photo credits: Santino Virdis