Venerdì, 08 Dicembre 2023

Con un comunicato di poche e inappellabili righe, le principali compagnie di navigazione che operano in Sardegna (Grimaldi, Onorato, GNV e Tirrenia) hanno annunciato alle aziende sarde che, a partire dal primo gennaio del 2020, il trasporto delle merci verso l’Isola subirà un aumento delle tariffe del 25%...

di Davide Corriga

L’entrata in vigore a partire dall’anno venturo del regolamento europeo IMO 2020, finalizzato alla riduzione delle quantità di zolfo sui combustibili liquidi utilizzati sulle navi, rappresenta il pretesto della nuova stangata in arrivo per le imprese locali. La seconda nel giro di un anno. Infatti, nel 2019, gli importi avevano già subito un incremento del 25-40% rispetto all’anno precedente. Se attualmente un trasportatore spende in media 700 euro per tratta, dal primo gennaio il costo lieviterà a 840 euro. Un vero salasso per il sistema produttivo isolano che, ancora una volta, mette in evidenza le difficoltà della politica sarda sul tema della continuità territoriale per merci e cittadini. Tuttavia è importante sottolineare che la norma europea va nella direzione giusta: mira, infatti, a salvaguardare l’ambiente e fornire una risposta all’emergenza climatica che tormenta l’intero pianeta. La responsabilità degli aumenti è pertanto imputabile all’inadeguatezza delle navi che solcano i nostri mari in materia di sostenibilità ambientale e tutela della salute pubblica. A rendere oltremodo paradossale la situazione si aggiunge il fatto che a non rispondere ai criteri stabiliti dalle norme risultano essere le flotte che ogni anno ricevono dallo Stato importanti sovvenzioni per garantire un servizio efficiente ai cittadini sardi. Sul fronte della politica isolana, fino ad oggi sono state poche le prese di posizione in merito. Il Partito dei Sardi, con una nota a firma del portavoce, Gianfranco Congiu, richiama il governatore Solinas ad una reale attenzione al diritto alla mobilità dei sardi e domanda l’apertura di un tavolo di confronto con l’Unione Europea. Il leader di Sardi Liberi, Mauro Pili, ha denunciato aumenti fino al 145% per l’Isola in confronto alle variazioni di prezzo per i trasportatori siciliani e campani. Lo stesso Pili ha calcolato che ogni miglia nautica percorsa da Napoli a Genova costa 20 centesimi per metro lineare di rimorchio, mentre nella tratta da Olbia a Genova il prezzo è di 49 centesimi. Anthony Muroni, già direttore de L’Unione Sarda, si domanda "dove fossero i presidenti della Regione, i governi, i parlamentari sardi ed europei degli ultimi dieci ani: non si sono accorti di cosa stava accadendo, non l’hanno capito e non hanno saputo prendere per tempo contromisure".

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